Tutto ciò che Roma aveva portato dal punto di vista
della civiltà si sotterrava sempre più col succedersi
delle invasioni.
Antiboul resistette con l'energia e la forza della disperazione
. Verso il 500 fu assallita dai Visigoti.
Dal 508 in poi, furono seguiti dagli Ostrogoti in Provenza
e le istituzioni romane di tipo monastico furono restaurate,
per poco tempo, con la creazione di numerosi monasteri tra
cui quello delle isole di Lerins (tra Antibes e Cannes).
Antiboul perderà la sua autonomia.
Per due secoli, si affondò nell'oscurantismo lasciando
numerosi ma poveri ruderi del suo glorioso passato e soffrendo
il martirio di tutte le calamità del tempo. Ma non
era ancora successo il peggiore.
Fin dall'epoca di Meroveo, re Franco leggendario, i Franchi
che furono all'inizio alleati di Roma (Franchi Salii - i capi
Franchi erani consoli romani) avevano finito col regnare sulla
Gallia Occidentale approfittando delle grandi invasioni.
Antiboul, per qualche tempo, fu sotto la loro autorità
ma dovette subire il declino dei " re fannulloni ".
Ed è proprio a quel periodo che i Saraceni tentarono
di invadere il Sud della Gallia (strage dei monaci di Saint
Honorat nel 730.
Un sindaco del palazzo (governatore dell'epoca), Carlo Martello
che era anche Conte di Provenza, li fermò nel 732 a
Poitiers. Ma le incursioni terrestri non cessarono per tanto.
Carlo Magno (i Carolingi, Franchi, succedettero ai Re Fannulloni
della dinastia dei Merovingi) assunse il potere nell'Impero
d'Occidente e Antiboul ebbe una tregua.
Lo sfasciamento dell'Impero di Carlo Magno permise alla Provenza
di erigersi a regno autonomo a partire dal 855.
|